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LO ZAFFERANO O ORO ROSSO

COSA E’:

Lo zafferano è la spezia più costosa al mondo e ha origini lontanissime, probabilmente orientali,importato assieme ad altre spezie e alla seta dall'Oriente e poi diffuso in Europa. In Italia le coltivazioni sono soprattutto in Sardegna, Sicilia e Abruzzo. Anche l'Emilia Romagna è terra di coltivazioni di questa pregiatissima spezia. Si ottiene dagli stimmi del fiore del Crocus Sativus, conosciuto anche come zafferano vero, una pianta della famiglia delle Iridacee. La pianta di zafferano vero cresce fino a 20–30 cm e dà fino a quattro fiori, ognuno con tre stimmi color cremisi intenso.

Considerate che è pressochè impossibile trovare Crocus Sativus spontaneo adatto a uso alimentare in natura. Attenti quindi a non confondervi con lo zafferano selvatico (Crocus Selvatico) che è velenoso e ha il fiore simile al Sativus. Il Crocus selvatico ha però tempi di fioritura e numero stimmi diverso dal Sativus . La raccolta erbe deve essere fatta in sicurezza e quando si è certi di ciò che si raccoglie.

 

PERIODO E MODALITA’ DI RACCOLTA:

I fiori dello zafferano sono delicatissimi. La raccolta viene eseguita a mano e si ripete ogni mattina all'alba prima che la luce del sole faccia aprire i fiori, per tutto il periodo della fioritura, fra la seconda metà di ottobre e la prima di novembre. Lo zafferano produce una unica fioritura all’anno. Una volta raccolti, i fiori vengono  riposti in cesti di vimini in attesa di essere mondati.

La mondatura è un’operazione che consiste nel separare gli stimmi dalle altre parti del fiore. Ogni fiore di zafferano è generalmente composto da tre stimmi rossi, tre antere gialle e cinque petali viola. La mondatura va eseguita in giornata per preservare al meglio la qualità del prodotto.

Si procede quindi all’essiccazione degli stimmi, questa operazione è da curare in particolare modo in quanto buona parte della qualità del prodotto che otterremo dipende da questa fase.

 

PROPRIETA’ e USI:

E’ uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi che conferiscono il tipico colore giallo alle pietanze, e vitamine A, B1 e B2. Contiene safranale e per questa ragione si usa in fitoterapia nel trattamento dei disturbi dell’umore, come sedativo e antispasmodico con attività antielmintica, efficace contro il mal d’auto. Essendo lo zafferano uno dei più potenti antiossidanti, contrasta i radicali liberi, responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare. Favorisce la digestione, stimola l’apparato digerente, aumentando la secrezione di bile e di succhi gastrici ed è quindi usato per la preparazione di liquori digestivi. ’Ha un’azione calmante, analgesica e antispasmodica, che induce uno stato di rilassamento muscolare.

 

LA LEGGENDA DELLO ZAFFERANO

Un'antica leggenda greca parla dell'origine dello zafferano e racconta di Croco (Crocus) e della sua ricerca di una giovane ninfa di nome Smilace (Smilax), che abitava nei boschi nei pressi di Atene. La ricerca portò alla nascita di un amore idilliaco. La ninfa, presto, si annoiò delle attenzioni che Croco le rivolgeva e decise di lasciarlo. Lui, però, non si arrese e continuò a tormentare la bella Smilax. Smilax, per sbarazzarsi di lui, utilizzò la magia e lo trasformò in un fiore di zafferano. Da allora, sino a oggi, lo zafferano è diventato il simbolo che unisce i continenti, le civiltà e le culture.

 

*** La presente informativa non deve essere intesa come guida all’automedicazione**

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